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Ali sott’acqua: Torqeedo tra Foiling Week e aliscafi elettrici

da xBJ1R439wX

La Foiling Week è il primo evento interamente dedicato alle barche foiling, ma anche a costruttori e designer per questo determinato settore. Chi si sta chiedendo che cosa sia il foiling deve sapere che facciamo riferimento all’uso di ali, attaccate allo scafo di imbarcazioni per ottenere più velocità di planata e potenza.

L’evento è nato nel 2014 e rappresenta una serie di eventi e programmi specifici, tra cui conferenze, incontri tra professionisti, test delle barche e l’immancabile regata. È un appuntamento che offre uno spettacolo assicurato a velisti e spettatori di tutto il mondo!

L’edizione di quest’anno, in occasione del 10° anniversario, ha permesso alla manifestazione di circondarsi di partner speciali, tra cui spicca Torqeedo, pronto a sostenere la progettazione innovativa delle barche e la ricerca applicata alla Foiling Week sul Lago di Garda.

Uno dei progetti centrali è quello degli aliscafi elettrici, che hanno un grande potenziali in termini di velocità e autonomia senza precedenti, un mix perfetto per puntare alla diffusione della mobilità a emissioni zero sull’acqua. Ma vediamo da dove nasce la grande intuizione che si cela dietro alla Foiling Week, fondata da Luca Rizzotti che l’ha resa oggi un mix tra conferenza commerciale, fiera high-tech e prove sull’acqua.


Rizzotti dall’America’s Cup alle aspettative della Foiling Week

Per capire le intenzioni, gli obiettivi della Foiling Week bisogna presentare proprio il suo fondatore: Rizzotti nasce a Milano, da una famiglia impegnata nelle costruzioni ed è in Australia che trova il suo successo professionale. Ad oggi il suo obiettivo principale è quello di realizzare un distretto del foiling in una città italiana e soprattutto aprire le porte alle applicazioni eco-sostenibili per i motori.

Uno scatto che racconta l’affascinante attività del foiling.

La sua grande passione nasce durante l’America’s Cup nel 2013, quando navigava a bordo di un aliscafo Moth di 3,35 metri e lì vide un futuro fatto di grande potenziale e tecnologia applicata al settore nautico.

E quella sua previsione non sembra essere poi così lontana o impossibile: ci sono sempre più barche pronte a sfidare ogni nuovo ostacolo, superandolo con l’aiuto di funzionalità performanti.


Raddoppia la velocità degli aliscafi

Ragionando sulle caratteristiche degli aliscafi, Rizzotti ha sottolineato che l’autonomia puramente elettrica può essere raddoppiata o triplicata se consideriamo che queste imbarcazioni riducono la resistenza e spostano meno acqua durante la navigazione.

Chi conosce bene i vantaggi della mobilità elettrica da anni e anni è Torqeedo, come dimostrato alcuni spettacolari aliscafi elettrici come The Icon, collaborazione con BMW e la start-up Tyde, che è alimentato da motori elettrici Deep Blue e con un’autonomia di 500 chilometri.

Luca Rizzotti, fondatore di Foiling Week, collabora da anni con Torqeedo.

Torqeedo è uno dei partner chiave della Foiling Week e sostiene l’evento anche con un Torqeedo Tornado RIB alimentato da un motore Deep Blue 50 che è usata da barca della giuria e degli allenatori. 

Queste “barche con le ali”, si muovono in modo silenzioso sull’acqua a una velocità mozzafiato. E i benefici che possono offrire sfruttando la propulsione elettrica sono davvero numerosi.


Un binomio perfetto anche per l’ambiente 

Il foiling è un’attività altamente tecnologica che ha enormi esigenze in termini di materiali e la volontà dei velisti di innovare. Al fine di essere sempre al passo con i tempi (e non è solo una questione di tendenza, che sia chiaro), bisogna costantemente aggiornare la barca, al fine di rispettare i veloci cambiamenti tecnologici degli aliscafi.

Le barche con foil più grandi ad oggi sono abbastanza instabili e decisamente poco pratiche; solo attraverso l’uso di computer, simulazioni idrodinamiche e sofisticati sistemi di controllo possono riuscire a offrire performance interessanti. Ma se ci orientiamo verso le imbarcazioni a motore, l’elettrico gioca un ruolo chiave: questo tipo di azionamento, infatti, rende più veloce l’imbarcazione, ma non è tutto. Grazie al computer di bordo, alle alette regolabili elettricamente, alla batteria e al motore elettrico ogni operazione viene facilmente ottimizzata.

Questo binomio è importante non solo in termini di performance, ma anche per rispettare tutto ciò che ci circonda. Vista anche la drammatica situazione del cambiamento climatico è normale pensare che l’era dei combustibili fossili sia quasi giunta al termine. Ed è proprio qui che si possono posizionare le alternative sostenibili, pronte a non rinunciare a prestazioni e autonomia.


Foiling Week, futuro e studenti

C’è un’altra iniziativa chiave della Foiling Week, ed è la SuMoth Challenge, fondata dall’argentino Bruno Giuntoli. Lo scopo di questa regata non è solo quello di richiamare barche che non emettano più emissioni, ma di attirare centinaia di giovani studenti appassionati che si occupano proprio della costruzione di questi mezzi.

In questo modo si cerca di offrire ai più giovani la possibilità di sperimentare nuove idee, partendo da materiali riciclati e anche riciclabili.

E chissà che alcune di queste soluzioni non finiscano per attirare l’attenzione dei “piani alti”, così da sostenere l’industria di riferimento.


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