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Barche a vela Tartan diventano elettriche con Torqeedo Cruise

da xBJ1R439wX

Tartan, costruttore di barche americano specializzato nella progettazione e produzione di barche a vela in vetroresina dal 1971, ha deciso di aggiornare il suo catalogo. O meglio, ha voluto puntare tutto su Torqeedo Cruise per la sua serie di barche a vela Fantail. 

Si tratta di una svolta importante, come testimoniato da Tartan Yachts attraverso le parole del suo capo progettista Tim Jackett, che ha parlato di come sia cambiata la richiesta da parte dei loro clienti. L’accettazione della mobilità elettrica da parte dei consumatori ha permesso così di affacciarsi sul mondo dei motori senza emissioni, scegliendo un leader del settore come Torqeedo.


Come sono state aggiornate le barche a vela Fantail

Jackett ha spiegato di essersi avvicinato per la prima volta al mondo Torqeedo nel 2008, durante il Salone nautico di Oakland. In quell’occasione l’azienda tedesca, leader della motorizzazione elettrica per il settore nautico, stava effettuando delle dimostrazioni dei suoi motori elettrici su gommoni. A distanza di un paio di anni avrebbe poi progettato un nuovo day sailer più piccolo, ed è lì che si è accesa la luce.

Oggi le barche della serie Fantail sono standardizzate con fuoribordo Torqeedo Cruise. In un primo momento si puntava su un banco di batterie marine standard a ciclo profondo, scelta che però non si è rivelata ottimale rispetto alla propulsione elettrica. Ecco allora che è arrivata la decisione di passare agli ioni di litio, oltre a decidere di ridurre il peso totale della batteria.

Wavelab alimentato da Torqeedo
Modello Cruise per una propulsione high-tech nella classe di potenza da 6 a 25 CV.

Ma il vero motivo che ha spinto ad adottare un fuoribordo elettrico Cruise è legato alla richiesta particolare di un acquirente di Tartan Yachts. Il suo desiderio era quello di poter navigare sul lago Erie, nella zona dei Grandi Laghi nell’America settentrionale, senza rinunciare a una serie di caratteristiche precise:

  • Cercava una soluzione potente per far fronte alle condizioni del lago
  • Desiderava un’installazione fissa piuttosto che gestire un fuoribordo
  • Era allettato dalla ricerca di uno spazio di archiviazione aggiuntivo

Detto, fatto: grazie al sistema Torqeedo integrato, è possibile includere un pod fisso Cruise con un’elica pieghevole a due pale, una batteria agli ioni di litio Power 48-5000, sistema di ricarica e comandi del motore. Inoltre, non mancano il GPS, il monitoraggio completo della batteria e la capacità di leggere l’autonomia e la velocità. Il tutto con un design elegante.


Sostenibilità e versatilità

Ciò che Tartan Yachts ha trovato in Torqeedo è una soluzione completamente integrata, dalla propulsione alla batteria fino alla ricarica. Ciò permette a qualsiasi costruttore di poter agire con maggior libertà, con la consapevolezza di fare una scelta responsabile e performante.

Gli stessi proprietari di barche hanno la possibilità di sfruttare una lunga lista di funzionalità innovative, come la possibilità di verificare in tempo reale la velocità dal display, controllare lo stato di carica della batteria e l’autonomia di crociera correlata alla velocità attuale.

Wavelab alimentato da Torqeedo
Uno scatto del Fantail DS a vela. Foto di Tartan Yachts.

Vista l’importante svolta, la forte accettazione e richiesta, dopo aver scelto il Torqeedo Travel 1103 come opzione per il nuovo Caraluna 245, Tartan sta valutando le opzioni elettriche anche per le barche più grandi della sua gamma. 
Con la costante e crescente innovazione tecnologia, sia le batterie che la stessa autonomia sono destinate ad aumentare, portando così sempre più velisti da crociera a fare il grande salto verso l’elettrico. Ed è proprio per questo motivo che Tartan sta navigando con Torqeedo, alla ricerca di soluzioni da applicare alle barche più grandi.


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