DesignBoats e Torqeedo, il braccio e la mente che hanno dato vita a “Chill” la nuova barca della nota casa di produzione svizzera. Il progetto è quello di presentare una barca che puntasse non solo sull’alimentazione elettrica, ma anche all’estetica, spingendosi verso un livello superiore. Del resto parliamo di un’azienda che negli anni ha vinto premi di grande prestigio in ogni parte del mondo per il design dei suoi mezzi.
Per rendere reale questa idea, il costruttore svizzero di barche ha deciso di affidarsi alla tecnologia Torqeedo, così da offrire un prodotto che fosse davvero all’altezza delle aspettative. Scopriamo da vicino ciò che è stato possibile realizzare grazie a Torqeedo e alla mente creativa di Peter Minder.
L’idea dietro al progetto di DesignBoats
Fin da quando è nata la sua azienda, quasi 20 anni fa, Peter Minder ha sempre cercato di puntare dritto verso il futuro, cercando di “nuotare” controcorrente. Ed è quello che ha sempre fatto senza farsi mai scoraggiare da un ostacolo. La sua società di cantieri nautici è diventata un punto di riferimento, proprio perché ha saputo creare una tendenza e proporre imbarcazioni che riuscissero a cambiare il trend originale e “classico” del settore. Addio al minimalismo sobrio, per intenderci!
Ed è così che la sua piccola azienda svizzera è diventata un punto di riferimento per il mercato. Una sempre più ampia nicchia del settore ha notato che l’approccio minimalista, verso il concetto di design, aveva le ore contate soprattutto perché i clienti cercano sempre qualcosa di diverso.
Uno stile chic con note high tech
Chill è quindi un mix di idee, di concetti che prendono vita in modo semplice ma completo. L’obiettivo è sempre stato quello di implementare l’offerta con una serie di caratteristiche che non erano mai state viste sull’acqua. Ma la vera ispirazione per Minder sono state le auto del passato, le auto da corsa come la Mercedes Silver Arrows, la Porsche 356 e le iconiche Austin-Healeys e Morgans.
Partendo da queste macchine così celebri, l’azienda ha lavorato per produrre una combinazione ideale tra lo stile retrò, chic e quello più moderno. E sicuramente in termini di design, lo scafo è ben riuscito sotto tutti i punti di vista:
- Presenta linee e forme morbide ma ben definite
- Ha un look aggressivo e deciso
- Riesce a mantenere fede a stili classici pur affidandosi a un moderno motore elettrico
Tutto ciò è stato reso possibile senza dover rinunciare alle sue funzionalità, di cui parleremo di seguito. Ci si trova quindi di fronte a uno scafo ultraleggero, con una costruzione high-tech di alta qualità.
Il sistema a trazione elettrica di Chill
Un capitolo a parte deve essere destinato sicuramente al suo motore elettrico. Come spiegato da Minder, ci sono sempre più appassionati di sport acquatici che vogliono ricercare qualcosa di nuovo, che si distacchi dal concetto classico di barche sportive ad alto consumo di gas. Tale atteggiamento non è più considerato socialmente compatibile, ed è considerato ormai doveroso (e necessario!) correre ai ripari.
La barca è alimentata da un pod drive Torqeedo da 3 o 6 kW, usa una tecnologia plug-and-play che soddisfa idealmente tutti gli obiettivi che si era posto Minder. La configurazione standard prevede una batteria da 5 kWh che è posta sulla prua. Se invece si punta a una versione plus è possibile sfruttare una seconda batteria installata a poppa.
Il motivo è presto svelato: per una barca elettrica sono necessarie 2 cose, ovvero la massima efficienza ed efficacia. L’azienda riesce a raggiungere questo obiettivo con geometrie subacquee calcolate in modo ottimale.
Gli investimenti fatti per la ricarica elettrica
Visto che abbiamo parlato di batterie Torqeedo, è abbastanza chiaro che dovranno essere ricaricate per permettere alla barca di svolgere il suo lavoro in sicurezza e in modo efficace. La batteria si ricaricano durante la notte, con la tipica alimentazione da terra: Chill usa 1 kW di potenza propulsiva e potrà navigare fino a 10 ore a lungo raggio.
Impostando una velocità di crociera ottimale di 10 km/h è possibile navigare per 100km. A quel punto la barca dovrà essere ricaricata durante la notte da una presa da 230 V. E il merito di questo fattore è legato alle componenti di Torqeedo.
Peter Minder ha mostrato grande stima per i sistemi di Torqeedo, che provengono da un’unica fonte di alta qualità. Si sposano in modo ideale con il progetto Chill, che riesce così ad essere affascinante, ricco di comfort ed elegante.
Una collaborazione sicura che permette al team di DesignBoats di poter sfruttare al meglio le proprie competenze in modo efficace.
Che cosa possiamo quindi dire di Chill? Che è una barca capace di attirare l’attenzione e lo sguardo grazie alla sua prua aggressiva, simile a un’ascia. Di profilo sembra, in tutto e per tutto un’automobile da corsa, pronta a sfrecciare su strada (o su acqua in questo caso!). E sicuramente non possiamo non menzionare il suo sistema a trazione elettrica.
È il primo modello del cantiere con motore elettrico e sicuramente è destinato a farsi ricordare nel tempo.