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In movimento verso il futuro: 3 città pioniere della mobilità elettrica con Torqeedo

da xBJ1R439wX

La tecnologia di navigazione elettrica sta diventando sempre più popolare e sta contribuendo a una mobilità più sostenibile. Per questo sempre più metropoli si rivolgono alla mobilità elettrica per ridurre l’inquinamento ambientale e affrontare meglio le sfide di una città moderna anche per il trasporto su acqua. 

Vediamo quali sono le 3 principali città pioniere della mobilità elettrica, che si affidano ai motori Torqeedo per puntare direttamente verso l’energia del futuro.


Berlino e il suo Oranje Nassau elettrico con motore Deep Blue 100i

Alcuni anni fa, il Senato di Berlino ha scoperto che la qualità dell’aria lungo le rive del fiume Sprea, nel centro della città, aveva livelli di particelle inquinanti davvero preoccupanti. Si parlava di un valore fino a 15 volte superiore al limite legale fissato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Queste particelle ultrafini sono considerate le principali responsabili delle malattie respiratorie e cardiovascolari. Ma dietro a ogni problema c’è sempre una soluzione e la situazione sta cambiando.

Berlino è intrecciata da una rete di 200 km di fiumi e canali: ciò vuol dire che le barche sono responsabili del 10% delle emissioni di particelle di fuliggine provenienti dai trasporti, equivalenti alle emissioni di 120.000 automobili.

Il cambiamento vero e proprio è arrivato nel 2022: l’Oranje Nassau è stata la prima imbarcazione a passare dalla propulsione diesel a quella elettrica, affidandosi a un motore elettrico Torqeedo Deep Blue 100i e tre batterie agli ioni di litio con una capacità di stoccaggio di 120 kWh. L’imbarcazione, lunga 19 metri, trasporta centinaia di persone ogni giorno tra l’Isola dei Musei, la Cancelleria e il Tiergarten. 

A bordo dell’Oranje Nassau con interfaccia digitale Torqeedo.

Ovviamente è l’inizio di una rivoluzione che può offrire molti vantaggi, soprattutto se pensiamo che ci sono 140 battelli turistici e traghetti che navigano nei canali di Berlino. 

Il passaggio all’elettrico non solo migliorerà la qualità dell’aria, ma anche la vita dei residenti della città, offrendo prestazioni di tutto rispetto grazie alla tecnologia garantita da Torqeedo.


Amsterdam, al lavoro per lanciare i Roboat nei canali

Il centro di Amsterdam, costruito principalmente nel XVII secolo, non è preparato per affrontare le sfide di una città moderna con circa 900.000 residenti e fino a 20 milioni di turisti all’anno. Tutto questo porta ad appesantire il traffico nelle strette vie del centro storico, causando ingorghi ed emissioni di gas di scarico. E anche i canali storici non sono particolarmente d’aiuto.

Per risolvere questo problema all’Amsterdam Institute for Advanced Metropolitan Solutions (AMS) è stata realizzata una barca autonoma dotata di 2 motori Torqeedo Cruise. Si chiama Roboat e potrebbe presto essere usata per iniziare a raccogliere i rifiuti di Amsterdam dall’acqua o anche per trasformare il traffico.

Il prototipo di Roboat, barca autonoma con 2 motori Torqeedo Cruise.

Roboat può trasportare spazzatura o merci, sfruttando il completo sistema di gestione dell’energia di Torqeedo e il motore elettrico che si integrano facilmente con i sistemi di guida autonoma.


Bangkok e i sistemi di trasporto elettrici

Non tutti lo sanno ma Bangkok è una delle città più trafficate e inquinate del mondo, tanto da notare che un residente medio trascorre oltre 64 ore all’anno negli ingorghi. Ma c’è sempre un modo per migliorare le cose e rendere la metropoli più sostenibile e vivibile. Per questo motivo l’Amministrazione Metropolitana di Bangkok ha deciso di puntare su un programma che, entro il 2035, renderà elettrico il 30% del sistema di trasporto.

Il progetto chiave per questo passaggio è iniziato nel 2021, con l’attivazione del servizio di traghetti elettrici nei canali della città, per garantire un collegamento tra il fiume Chao Phraya e una delle stazioni ferroviarie centrali.

Il traghetto elettrico che naviga nei canali di Bangkok.

Le imbarcazioni in vetroresina sono alimentate da 2 motori elettrici Torqeedo Cruise da 10 kW ciascuno e possono ospitare fino a 30 passeggeri, senza produrre emissioni. Ma non è tutto: sul tetto, sono stati installati pannelli solari che raccolgono energia per le luci e altri carichi di bordo.

In questo modo anche Bangkok, con i suoi 1.100 canali, si appresta a diventare un esempio per l’utilizzo di sempre più traghetti elettrici all’interno del mercato asiatico. E chissà che questo non diventi un esempio importante per tantissime altre città nel mondo!


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