Si è tenuta a Genova una delle pagine più importanti per il settore nautico non solo a livello italiano, ma anche internazionale. Il Salone Nautico 2022 è stato caratterizzato da una varietà di brand, appuntamenti e occasioni di incontro che hanno attirato l’attenzione di molti esponenti del settore. Tra i numerosi brand, sul palcoscenico ligure ha trovato spazio anche Torqeedo del gruppo Deutz, all’interno di uno stand che ha dato spazio all’innovazione e a tanti progetti. Tra questi va segnalato il progetto di imbarcazioni con motori Torqeedo, un’idea sviluppata da Michele Solari di Barche Elettriche. E non dimentichiamo la possibilità di incontrare anche Francesco Marcellino, CEO di Cbeb che produce un 22 piedi con motore Torqeedo Deep blue.
Le nuove tendenze emerse durante il Salone Nautico
Le presentazioni, gli incontri e l’innovazione: l’appuntamento genovese ha permesso di comprendere quanto si sia diffusa l’idea della mobilità elettrica sulle barche, anche grazie all’affermazione dell’infrastruttura di ricarica. Ad oggi il dubbio più grande è rappresentato proprio dal timore di non sapere come e dove poter completare il processo di ricarica. Proprio per questo Torqeedo ha voluto portare una serie di elementi comuni per tutti i suoi prodotti in gamma, offrendo una serie di spiegazioni e rassicurazioni pratiche.
A spiegare meglio il concetto dell’elettrico e, soprattutto, a fare un bilancio sull’esperienza al Salone Nautico è Gennaro Giliberti, Business Unit Manager per l’Italia di Torqeedo.
“Abbiamo registrato grande interesse sul Travel che è il modello più accessibile e quello con un prezzo più interessante”, ha confermato Giliberti.
Ma sono in particolare i nuovi trend emersi a stupire: tra tutti la richiesta del supporto per chi si occupa di pesca sportiva: “Il settore della pesca sportiva si è molto interessato al nostro lavoro e ci è stato chiesto come installare un motore ausiliario elettrico da integrare con il sistema che magari hanno già in barca”, ha commentato Giliberti.
La crescita inarrestabile dell’elettrico
Dall’attenta analisi che è stata fatta dal responsabile Business Unit Manager di Torqeedo, l’azienda ha confermato di essere diventata il punto di riferimento del settore perché ha saputo presentare la nautica elettrica e metterla alla portata di tutti. In particolare per quanto riguarda la gestione energetica integrata delle imbarcazioni, a partire dal prodotto piccolo fino ad arrivare al grande.
“È stato apprezzato l’impegno di offrire una soluzione come unico fornitore. Siamo consapevoli che i prezzi del pacchetto completo per il servizio che offriamo siano importanti, ma nonostante ciò viene apprezzato il fatto di potersi rivolgere a un solo fornitore”, ha detto.
Quest’ultimo è un dettaglio da non sottovalutare, soprattutto se pensiamo alla possibilità di collegare o installare in autonomia le componenti con plug & play. E proprio per questo motivo la richiesta del mercato si amplia su più settori:
“Abbiamo notato grande interesse da parte dei cantieri del mondo yachting per il DYNAMICO”, spiega ponendo l’attenzione verso alcune soluzioni specifiche.
Per esempio, la soluzione hotel che permette di registrare l’energia necessaria per le utilities di bordo (anche quando l’imbarcazione è ferma) partendo dalle batterie BMW, lavorando su un basso bus a 400 volt.
“Si tratta di una soluzione molto più sicura del 48 volt, che lavora con un bus superiore e ha meno problemi termici e di sicurezza stessa sulle batterie”.
Il presente è roseo e gli occhi sono puntati verso il futuro
Dall’analisi fatta, sembra proprio che il presente così roseo per il settore elettrico possa essere superato solo da un futuro ancora più innovativo e ricco di soluzioni versatili.
Anche quei settori, quei mondi che non pensavano di avvicinarsi all’elettrico ora sono pronti a strizzare l’occhio a questa innovazione globale.
In tutto questo giocherà sicuramente un ruolo chiave Torqeedo e, come sottolinea lo stesso Giliberti, anche i driver dell’elettromobilità, veri player che hanno mostrato massimo interesse per il mercato nautico.