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Un traghetto ad energia solare sulla costa baltica con motore Deep Blue

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Aumenta il numero dei mezzi di trasporto elettrici, pronti a condurci verso un futuro sempre più sostenibile e ricco di vantaggi per i consumatori e non solo. Finisce al centro dell’attenzione un traghetto a energia solare che permette di garantire tratte per i vacanzieri che vogliono spostarsi dalla terraferma all’isola tedesca di Usedom. Ma che cosa si sa ad oggi di questa nuova forma di elettro-mobilità sull’acqua che viene proposta nel Mar Baltico?
Approfondiamo l’argomento concentrandoci sulle qualità della barca con propulsione elettrica grazie al Deep Blue da 60 kW di Torqeedo.


A bordo della “Antonia vom Kamp”

Una barca in acciaio di 14,65 metri che ogni giorno trasporta su più viaggi un totale di 20 persone e 15 biciclette, per collegare l’isola di Usedom con la terraferma. Il suo percorso è caratterizzato dal silenzio e dalla possibilità di non rilasciare emissioni. 

Questo traghetto eco presenta delle celle solari sul tetto e sotto il cofano custodisce il suo fiore all’occhiello, ovvero il Deep Blue da 60 kW di Torqeedo. Prevede un sistema arricchito con 2 batterie Deep Blue che hanno una capacità totale di 80 kWh, mentre per l’impianto solare si arriva a 4,3 kWp. 

A spostare questo traghetto è il Capitano Sergejus Kostin, pronto a inaugurare la stagione delle vacanze. 

Il capitano Sergejus Kostin lavorava su navi oceaniche e ora gode della potenza silenziosa e istantanea del sistema di propulsione elettrica.


Secondo le stime fatte da parte dei costruttori Ostseestaal e Ampereship, risulta che grazie a questo sistema di propulsione solare-elettrica si possano risparmiare ben 20 tonnellate di CO2 ogni anno. Ma non è tutto: i viaggiatori ben organizzati hanno anche ammesso che tale viaggio permette di evitare una deviazione di 30 chilometri. 


Il viaggio più silenzioso che ci sia con un veicolo futuristico

A livello di design, già dal ponte del traghetto, si ha la sensazione di essere a bordo di una nave high-tech, ma è dalla cabina di controllo che si hanno solo conferme. Il Capitano infatti può controllare la barca con il suo timone, andando a gestire poi il suo motore in modo semplice via joystick.

La particolarità del motore elettrico è sicuramente legata alla sua velocità di avviamento: al contrario di un classico motore diesel infatti non richiede un tempo tecnico per riscaldare il motore prima di procedere con l’accensione. Inoltre lavora senza rumore, ma anche senza vibrazioni, fumi e “ruggiti”.

La barca è dotata di un propulsore azimutale orientabile a 360 gradi (elica del timone) e dispone di 13 moduli solari che erogano 4,3 kWp.


Grazie alla trazione elettrica la potenza propulsiva è paragonabile a quella di un motore da 80 CV, che in quel caso si nutrirebbe di molto gasolio. Ricordiamo che l’Antonia vom Kamp funziona a 8 km/h con una velocità massima di 15 km/h. 

Il traghetto è in gran parte autosufficiente, poiché visti i suoi viaggi brevi, riesce a coprire il suo fabbisogno energetico con l’impianto fotovoltaico. Ovviamente però, per fare in modo che il sistema funzioni al meglio serve una buona giornata soleggiata in terra tedesca!

Si stima che durante una giornata di sole si producano 7.000 watt e il traghetto ha bisogno di 12.000 watt al giorno, quindi è importante ricaricare il resto durante la notte.


La soluzione personalizzata del motore grazie a Torqeedo

Kay Peters, amministratore delegato della Oderhaff Reederei Peters GmbH & Co., è un armatore di grande fama, che ha spiegato la scelta di abbracciare un motore elettrico rispetto a uno diesel. Prima di tutto perché il diesel continuerebbe a funzionare anche in fase di attracco, mentre il motore elettrico richiede energia solo quando la nave è in movimento.

A tutto ciò viene anche aggiunto il risparmio sui costi continui di manutenzione, in termini di cambio dell’olio per esempio, ma anche gli stessi pezzi di ricambio hanno un costo più contenuto.

Non dimentichiamo poi che l’Antonia vom Kamp ha due batterie Deep Blue ad alta tensione, utili per alimentare il motore, come è possibile ammirare nella foto sottostante. E l’intero sistema di controllo occupa uno spazio davvero ridotto!

Batteria Torqeedo Deep Blue.


Le batterie permettono di navigare durante il giorno e ricaricare la notte. Si tratta di una funzionalità molto pratica per questo tipo di traghetti che hanno percorsi ben definiti. Ma per poter garantire anche dei viaggi serali, la capacità della batteria del traghetto è stata aumentata, così come spiegato da Axel Büchling, direttore delle vendite di Torqeedo.

E così la soluzione è stata perfettamente personalizzata per ottenere abbastanza energia disponibile da garantire al traghetto.




Come è nato il progetto a sostegno di un’isola interamente green

Il traghetto nasce per poter sostenere un progetto che è davvero interessante. Come abbiamo detto nella laguna baltica ci sono le splendide colline dell’isola di Usedom, insieme alle riserve naturali. Ed è proprio la natura ad attirare tanti turisti ogni anno. L’obiettivo è dunque diventato quello di preservare la zona, la bellezza naturale del posto attraverso un traghetto, che è molto più di un semplice mezzo di trasporto. 

Non a caso le persone sul posto si muovo in bicicletta e vogliono continuare a vivere nel rispetto totale del territorio che li circonda. 

Ed è proprio da storie come questa che si percepisce il grande potenziale che hanno i traghetti elettrici, in particolare per il trasporto costiero dei passeggeri. Il lavoro da fare è ancora tanto però, soprattutto a livello pratico. Purtroppo ci sono aree strutturalmente deboli, spesso mancano le infrastrutture, come le stazioni di ricarica. Ma va riconosciuto che la volontà non manca, ed è ciò che serve per indirizzarsi verso l’elettro-mobilità.


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