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Water Witch ripulisce corsi d’acqua in modo sostenibile con Torqeedo

da xBJ1R439wX

Water Witch è un noto produttore di barche, efficienti, economiche e realizzate in alluminio, dotate di tecnologie innovative. Il loro scopo principale è di raccogliere e rimuovere i rifiuti nei porti e nei corsi d’acqua. L’avventura di questa azienda è iniziata in un cantiere di Liverpool dal 1966 e da allora sono stati registrati molti cambiamenti. Uno dei più recenti è datato 2020, quando Water Witch incontrò Torqeedo, dando il via a una collaborazione che ha permesso di sostenere l’elettromobilità.

L’obiettivo dell’azienda è di offrire risposte sostenibili, a zero emissioni, ai propri clienti che richiedono da tempo il passaggio alla propulsione elettrica, così come è stato spiegato dallo stesso direttore di direttore di Water Witch, Jackie Caddick.


Water Witch, la “strega dell’acqua” a sostegno dell’elettromobilità

La domanda di mercato, soprattutto negli ultimi 5 anni, ha incentivato la nascita di nuove proposte legate proprio all’uso della propulsione elettrica nel settore nautico. Il cantiere di Water Witch, alla sua quarta generazione di conduzione familiare, con Torqeedo ha potuto creare un efficiente pacchetto di energia elettrica per un funzionamento silenzioso, privo di emissioni e affidabile. 

Il sistema elettrico è stato applicato alla serie Versi-Cat di imbarcazioni skimmer in alluminio a doppio scafo, utili per rimuovere e smaltire rifiuti, detriti, plastica e vegetazione acquatica galleggianti sull’acqua e sotto la superficie.

I Versi-Cat sono progettati per rimuovere e smaltire rifiuti, detriti, plastica sull’acqua o semi-sommersi sotto la superficie. Crediti: Water Witch

Torqeedo ha anche introdotto un pacchetto di retrofit elettrico per i modelli Versi-Cat esistenti a combustione. In questo modo si possono supportare i servizi di gestione dell’acqua e dei rifiuti andando anche a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Oltre ovviamente a ridurre al minimo gli interventi di manutenzione sulle barche.


Come sono equipaggiate le navi Versi-Cat con pacchetto Torqeedo

I modelli Water Witch, in particolare il nuovo Versi-Cat lungo 8,0 metri e interamente in alluminio, si presenta con un pacchetto di propulsione Torqeedo standard. Troviamo quindi un fuoribordo elettrico Cruise con batterie agli ioni di litio Power 48 per 36 kg di peso ciascuna. Si aggiunge poi un pannello di controllo della cabina di pilotaggio che offre una visione completa del sistema e l’autonomia stimata in base alla velocità. Secondo i calcoli effettuati e i test sull’acqua, la barca può funzionare 6-8 ore tra una ricarica e l’altra. La tempistica è ideale per garantire lo svolgimento sicuro della raccolta rifiuti oltre a tantissime altre attività da svolgere sull’acqua. Lo scorso anno, per esempio, è stata consegnata all’Autorità del Parco Nazionale di Loch Lomond una barca da lavoro elettrica multi-missione alimentata Torqeedo

La diffusione di queste navi da lavoro è sinonimo del desiderio di raggiungere l’azzeramento delle emissioni nelle acque del lago scozzese Loch Lomond entro il 2030.

Lo skimmer elettrico Versi-Cat al lavoro in acqua. Crediti: Water Witch

“I team di ingegneri di Water Witch stanno aprendo la strada a un nuovo design delle navi che riduce efficacemente i rifiuti e l’inquinamento da plastica con zero rumore, zero utilizzo di combustibili fossili e zero emissioni nell’atmosfera”, ha spiegato il vicepresidente senior delle vendite per Torqeedo, Tommi Salonen.

Per ora, un grande obiettivo è già stato raggiunto: la barca (elettrica al 100%) è stata realizzata con il 75% del materiale riciclato ed è così la prima del suo genere nel Regno Unito.


I prossimi obiettivi? Tra soluzioni autonome e a idrogeno

Dopo aver alzato l’asticella con l’uso di batterie e azionamenti elettrici quale sarà il prossimo step per Water Witch? Prima di tutto si punta sul sistema EcoPro che garantisce una miglior efficienza del motore diesel andando a produrre idrogeno catalitico. Così si potrà usare il sistema per effettuare un aggiornamento strutturale su una draga da 14 tonnellate a Glasgow, in Scozia.

Inoltre, si lavora per sviluppare una nuova generazione di navi autonome a propulsione elettrica, con l’aiuto di Marine AI Ltd. Grazie all’uso della tecnologia IA si lavorerà sulla fase di monitoraggio, modellazione e apprendimento automatico per aumentare la capacità di recupero e l’efficienza a livello di costi per la fase di pulizia.


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